Stefano Luigi Mangia

                              edito da Florestano edizioni, collana “I Contemporanei”

                                             (Prefazione di Gianni Lenoci)

Stratosfonie è una composizione che nasce come tributo al lavoro di ricerca svolto da Demetrio Stratos.

Tra gli obiettivi principali dell’autore, quello di indurre gli interpreti ad esplorare un linguaggio legato a forme d’espressione meno convenzionali. Infatti, la partitura richiede la riproduzione di alcune tecniche d’emissione vocale che devono essere preventivamente esperite e per le quali si rimanda all’ascolto di alcune sperimentazioni dello stesso Stratos. Ne consegue un lavoro in notazione non tradizionale, indicante - specificatamente per la voce - l’emissione di suoni multifonici, sovracuti, tecnica ingressiva della respirazione, etc…; una partitura la cui semiografia va nella direzione – come lo stesso Gianni Lenoci scrive nella prefazione - di un “recupero della relazione umana tra il compositore ed il performer”.

[Una personale interpretazione di Stratosfonie è contenuta nel disco “Ulysses” ( Leo Records - 2012, CD LR 627)].